La sfiducia nelle proprie potenzialità creative e
intellettuali sono il calco su cui sono state stampate le generazioni che hanno
bloccato lo sviluppo nella nostra amata Pulsano. La fiducia e le potenzialità sono
interrotte dall’ignoranza, dall’inettitudine, dall’esasperato criticismo, dell’egoismo
di basso profilo insidiato nel DNA di questo paese per tali ragioni, i migliori scappano.
I risultati sono evidenti,
anche se sinceramente sono convinto che una buona parte viva con la speranza che le cose cambino in meglio, altri
nascondono la testa sotto la sabbia e altri che negano l’evidenza perché come
si vuol dire egoisticamente in una frase tipica Pulsanese “Io stucu buenu, magghiù
sistimatu grazie a quiru ca è propria na potenza, c’è mi ni futta di lotri”.
Non è così che funziona, se uno sta bene, trasmette questa sensazione anche agli
altri. Bisogna capire in che senso uno sta bene! Se si barrica in casa, vive
con l’idea che il tutto non sia farina del suo sacco, ma la svendita della sua
dignità verso qualcuno che considera sia meglio di lui, non vorrei trovarmi nei
suoi panni. Vive anch'esso in una condizione territoriale terrificante, non penso sia una
persona felice, ma esterna un’illusoria soddisfazione di un circoscritto bisogno
egoistico.
E’ evidente che la nostra
comunità è chiusa ermeticamente in un esasperato individualismo, un male questo
che sfalda i valori primari di unione e comprensione, sentimenti questi ultimi
che servono per affrontare e risolvere i problemi del paese. Possiamo cominciare da qui. Bisogna stappare e
far traboccare tutti i contenuti migliori per dare una svolta e riempire i
vuoti con una miscela di dignità e di orgoglio a Pulsano e i suoi abitanti. Prendere
consapevolezza dal punto in cui ci troviamo, con senso di responsabilità e
unione iniziare il lungo cammino per fare del nostro paese un esempio anche per
le comunità limitrofe.
Faccio appello ai
cittadini nelle loro scelte e alle forze politiche che rivestiranno tali
cariche chiunque esse saranno, di dare la priorità alle emergenze che il
territorio e i cittadini richiedono. Si possono fare le cose, con il senso di
buona volontà, entusiasmo e amore per la terra che ci ospita. Non sono un
politico non m’intendo di tale materia. Voglio esprimere consapevolmente il
sentimento di tristezza per le occasioni perdute negli anni (finanziamenti
europei, negli anni 90per fare un esempio ecc.) per rendere l’immagine di
Pulsano l’icona da emulare. Spero che questo tipo di orrori non si ripetano mai più.
Non escludo le mie responsabilità, non sono migliore o peggiore degli altri,
desidero solo vivere in un contesto migliore.
Nel mio piccolo voglio
dare un contributo a migliorare questa drammatica situazione. Mi auguro che almeno
una parte di cittadini è allineato al mio pensiero atto a creare nell'immagine collettiva la figura di un futuro migliore. Spero che queste parole siano l’inizio
di un’onda progressiva che giunga nei cuori di tutta la cittadinanza. Penso che
Pulsano abbia troppo sofferto, come i suoi cittadini, pertanto rinnovo il mio
appello alla comunità a contribuire nel loro piccolo per far sì che il
benessere sia a livello collettivo e che accada il più presto possibile.
Pulsano merita di essere bella accogliente educata e rispettosa per onorare la
terra su cui è stata fondata e ai suoi caduti che l’hanno difesa.
Giovanni Carrieri
Attivista M5S Pulsano
Attivista M5S Pulsano
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