martedì 23 aprile 2013

LETTERA APERTA ALLA CITTADINANZA PULSANESE


La sfiducia nelle proprie potenzialità creative e intellettuali sono il calco su cui sono state stampate le generazioni che hanno bloccato lo sviluppo nella nostra amata Pulsano. La fiducia e le potenzialità sono interrotte dall’ignoranza, dall’inettitudine, dall’esasperato criticismo, dell’egoismo di basso profilo insidiato nel DNA di questo paese per tali ragioni, i migliori scappano. 


I risultati sono evidenti, anche se sinceramente sono convinto che una buona parte viva con la speranza che le cose cambino in meglio, altri nascondono la testa sotto la sabbia e altri che negano l’evidenza perché come si vuol dire egoisticamente in una frase tipica Pulsanese “Io stucu buenu,  magghiù sistimatu grazie a quiru ca è propria na potenza, c’è mi ni futta di lotri”. Non è così che funziona, se uno sta bene, trasmette questa sensazione anche agli altri. Bisogna capire in che senso uno sta bene! Se si barrica in casa, vive con l’idea che il tutto non sia farina del suo sacco, ma la svendita della sua dignità verso qualcuno che considera sia meglio di lui, non vorrei trovarmi nei suoi panni. Vive anch'esso in una condizione territoriale terrificante, non penso sia una persona felice, ma esterna un’illusoria soddisfazione di un circoscritto bisogno egoistico.

E’ evidente che la nostra comunità è chiusa ermeticamente in un esasperato individualismo, un male questo che sfalda i valori primari di unione e comprensione, sentimenti questi ultimi che servono per affrontare e risolvere i problemi del paese.  Possiamo cominciare da qui. Bisogna stappare e far traboccare tutti i contenuti migliori per dare una svolta e riempire i vuoti con una miscela di dignità e di orgoglio a Pulsano e i suoi abitanti. Prendere consapevolezza dal punto in cui ci troviamo, con senso di responsabilità e unione iniziare il lungo cammino per fare del nostro paese un esempio anche per le comunità limitrofe.

Faccio appello ai cittadini nelle loro scelte e alle forze politiche che rivestiranno tali cariche chiunque esse saranno, di dare la priorità alle emergenze che il territorio e i cittadini richiedono. Si possono fare le cose, con il senso di buona volontà, entusiasmo e amore per la terra che ci ospita. Non sono un politico non m’intendo di tale materia. Voglio esprimere consapevolmente il sentimento di tristezza per le occasioni perdute negli anni (finanziamenti europei, negli anni 90per fare un esempio ecc.) per rendere l’immagine di Pulsano l’icona da emulare. Spero che questo tipo di orrori non si ripetano mai più. Non escludo le mie responsabilità, non sono migliore o peggiore degli altri, desidero solo vivere in un contesto migliore.

Nel mio piccolo voglio dare un contributo a migliorare questa drammatica situazione. Mi auguro che almeno una parte di cittadini è allineato al mio pensiero atto a creare nell'immagine collettiva la figura di un futuro migliore. Spero che queste parole siano l’inizio di un’onda progressiva che giunga nei cuori di tutta la cittadinanza. Penso che Pulsano abbia troppo sofferto, come i suoi cittadini, pertanto rinnovo il mio appello alla comunità a contribuire nel loro piccolo per far sì che il benessere sia a livello collettivo e che accada il più presto possibile. Pulsano merita di essere bella accogliente educata e rispettosa per onorare la terra su cui è stata fondata e ai suoi caduti che l’hanno difesa.


      Giovanni Carrieri
   Attivista M5S Pulsano

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