Cominciano
a spuntare i primi manifesti elettorali a Pulsano (TA). Il grande Antonio La Trippa , dal balcone,
propagandava con un megafono la sua candidatura nella “corte” di casa sua,
fischiato ed insultato dai vicini. Oggi non scorgo differenze tra pellicola e realtà.
Infatti gli amici di vecchia data, dai loro balconi mediatici cominciamo a esporre
facce nuove in cerca della dovuta gloria dopo anni di militanza rossa, congiuntamente
a facce meno nuove in cerca di un angolo dove essere inserite come quota rosa.
Da
altre parti, germogliano volenterosi paladini, spalleggiati da 8milioni e mezzo
di italiani stanchi e avviliti, che vogliono aprirsi un varco nel letamaio
politico generale per restituire la sovranità al popolo proprio come novelli Robin Hood.
Riprendendo il filo, viene segnalata, da parte del M5S di Pulsano, la
comparsa dei primi abusi elettorali, che, data la connivenza e l’influenza di
storici personaggi tritolati (tri-titolati), spennellano liberamente i muri di
Pulsano con nuovi volti di copertura, incuranti della legge che si vuole
preservare in prima persona. Sicuramente l’inesperienza del ritratt(ato) è un
grande segnale d’allarme, ma l’esperienza della banda Bassotti attacchini la dice lunga
sugli esiti di quella che sarà la competizione: come i novelli “amiconi” Alfano
& Bersani, o meglio gli storici B&B, le Potenze dell’Asse Pulsanese
hanno già concluso l’inciucio che mai sarà gradito alla massa rossa (vedi Roma)
ma che, con atto non scritto, è stato firmato con il sangue (dei cittadini
onesti) 3-4 lustri fa.
Sperando
vivamente che i Bassotti, almeno per una volta nella loro vita, agiscano con il
buon senso nel timore della legalità, comincino a fare pulizia dei muri imbrattati (perchè reato); auspichiamo
vivamente che i manifesti comincino ad apparire negli spazi consentiti (la
pubblicità commerciale va pagata e timbrata). Facciamo appello vivamente agli
addetti dell'ordine pubblico locale, che oltre ad usare fischietto e paletta, possano trovare uno spazio di tempo da
dedicare a rilevare questi ignobili illeciti, armati sino ai denti da macchine
fotografiche, e comincino a verbalizzare i selvaggi atti commessi da un'affissione prevaricatrice nei riguardi del rispetto altrui. Auguriamoci tutti insieme vivamente, che quella che
sta per cominciare sia una battaglia civile, compiuta da persone educate e
rispettose della legalità e dei cittadini (non del tipo prevaricatore come successo sino ad oggi), e non vada
a degenerare in sterili contrapposizioni di obsoleti e putrefatti figuri (o
figure?).
Primula Rossa
M5SPulsano
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