mercoledì 29 maggio 2013

QUANDO UN PAESE E' CONSIDERATO DI MERDA?

Prodotti naturali
Un giorno di tanti anni fa, un signore vedendo il decadimento e l’incuria del suo paese, a livello sociale e territoriale, decise di aprire un negozio di prodotti naturali che avrebbero portato benessere alla comunità sempre più ammalata. Decise di variegiare i prodotti che partivano dai medicinali, sino ai frutti che la terra donava in completa naturalezza. Il gesto più nobile fu quello di applicare dei prezzi così bassi che la gente sarebbe stata quasi costretta a rifornirsi dal suo negozio.  Era l’unico nel paese di Polzano che poteva rifornire gli altri di benessere, il valore aggiunto era altissimo.

lunedì 27 maggio 2013

PULSANO IL PAESE DEI BALOCCHI

Il paese dei Balocchi
Nel paese dei balocchi Oggi 26.05.2013 la scuola elementare “COLLODI”  sita in via Giardini Convento è stata teatro di una  favola. I personaggi erano quasi al completo.

Nello svolgimento delle elezioni elettorali amministrative locali, nella mattinata si è verificato un’episiodio nella sezione n° 1 la quale un signore disabile un non vedente, fosse accompagnato all’interno dell’istituto per esprimere la sua preferenza elettorale. La stesso era accompagnato da una persona senza regolare permesso di accompagnamento. Come il signore avrebbe espresso il voto proprio non riesco a comprenderlo, si sarà fatto guidare dalla mano dell’accompagnatore che probabilmente lo avrebbe indirizzato nella scelta…… di sua preferenza? Sarà stata una volpe!!! Va bho…andiamo avanti.

martedì 7 maggio 2013

PULSANO, DEGRADO AMBIENTALE

Wikipedia

Secondo Wikipedia per Degrado ambientale s’intende il deterioramento dell'ambiente causato dall'impoverimento delle risorse naturali quali: l'aria, l'acqua ed il suolo, la distruzione di ecosistemi e l'estinzione di flora e fauna selvatica.
Il degrado ambientale è una delle Dieci minacce ufficialmente proclamate dal Comitato per le minacce ad alto rischio, delle Nazioni Unite.
Questa è l’eredità che lasceremo ai nostri figli? A giudicare da queste immagini, sì.


Amianto, frigo e tv sulla parallela di via Lupara Foto A. La rocca

Adesso chiudiamo per un istante gli occhi, torniamo indietro nel tempo quando i bambini eravamo noi; si scendeva al mare in bici, si passeggiava nel bosco, si attraversavano le campagne Pulsanesi, si giocava per strada….non si vedevano discariche a cielo aperto.
Poi, che cosa è successo? Pulsano degradata selvaggiamente. E’ facile dire è stata colpa degli amministratori che si sono susseguiti nel passare degli anni. Verissimo, non lo metto in dubbio! Ricordiamo però che la colpa è in primis la nostra. Perché? Non amiamo la nostra terra, non la rispettiamo, il degrado è lo specchio del nostro paese e di chi lo abita. E’ più facile disfarsi di un divano rovinato, un inutile elettrodomestico, vecchi giocattoli…. in una vicina campagna invece di recarsi alla discarica, è più facile e sbrigativo, non si paga niente, si risparmiano tempo e soldi!

Per arricchire e abbellire il paesaggio, i cittadini Pulsanesi lo decorano con gomme d’auto, amianto, e quant’altro sia inservibile. Donando gratuitamente al panorama un’immagine salubre, affascinante, e decorosa per chi le scarica e per chi  ammira le bellezze paesaggistiche Pulsanesi. Lodiamo i cittadini che decorano l’ambiente con quanto scritto giacché hanno deciso di far fallire le discariche autorizzate. Queste ultime in quanto ditte preposte a tale servizio propongono un costo per lo smaltimento astronomico, e il Pulsanese mica è fesso, non permetterebbe mai di far arricchire gli altri smaltendo a pagamento i propri rifiuti.


 
   
   
Amianto e pneumatici sulla parallela di via Lupara. Foto A. La rocca
La soluzione è semplice, si butta tutto per strada e per i campi, così non solo abbelliscono il paesaggio, ma contribuiscano a creare un ambiente salutare per prevenire malattie pericolose tipo il cancro o altro. I più intelligenti e scrupolosi, se hanno un po’ di tempo da perdere le sotterrano le loro gioie. Nella massa si distinguono bene gli ignoranti, desidererei che si distinguessero meglio se gli organi competenti, ci tenessero di più al territorio, usando la tecnologia per “premiare” e rivelare nomi e cognomi dei cittadini, educandoli con questo a far comprendere che ignorano il fatto che lo smaltimento prima o dopo avviene comunque e il costo è tassato a tutta la cittadinanza compresi loro stessi che compiono questo vandalismo gratuito.

Via Monteparasco Degrado foto A. La rocca
Contenitore di amianto e sanitari da bagno in via Monteparasco Foto A. La rocca
Via Monteparasco Foto A. La rocca
Voglio con la presente ribellarmi a questo scempio, sensibilizzando gli organi competenti e lo stesso cittadino a fargli comprendere che sul percorso di quella campagna passano in bici i nostri e probabilmente i propri figli, respirando quell’aria malsana! Non è solo dell’Ilva la responsabilità, dei nostri disagi fisici, è colpa anche degli amministratori che non educano o puniscono i vandali in questione. Ritardano biblicamente di bonificare le aree insudiciate e a rischio. Di questo anche noi siamo responsabili, potremmo organizzarci e agire per collaborare con gli organi competenti a denunciare questo scempio e ad alzarci le maniche contribuendo a fare del nostro territorio un piccolo paradiso da custodire gelosamente. Mandiamo i nostri figli a scuola per creare loro un futuro migliore, nell’istruzione scolastica è compresa anche l’educazione all’ambiente, ma poi cosa accade? Tornano a casa declassando gli insegnamenti appresi sostituendoli con l’esempio selvaggio dei rispettivi genitori. Non è un problema assumerci noi la responsabilità di educare i nostri bambini a rispettare l’ambiente, tanto ci pensano gli insegnanti a istruire i nostri figli per fare la raccolta differenziata. Noi invece, quale esempio diamo? 
“Buttiamo via tutto insieme”! Vi chiederete giustamente: Non ci sono gli appositi cassonetti e pattumiere per tale scopo! Si, è vero, anche questo, Pulsano, infatti, è tra i pochi paesi a non aver fatto ancora partire la raccolta differenziata, ma questo però non ci dà il diritto di evitare di differenziare la spazzatura almeno per quello che si può fare al momento, tipo la plastica, la carta e il vetro. Coinvolgere i nostri figli dando loro l’esempio a questa sana abitudine, potremmo mettere le basi a creare uomini e donne civili per il prossimo domani. Insegnare a un bambino a non gettare le carte o qualunque altra cosa per strada è compito nostro, educarli a usare gli appositi cestini, quel bambino di oggi potrebbe essere un potenziale amministratore comunale del futuro. Una nuova generazione che potrebbe dare maggior dignità alla nostra Pulsano!
Pericolo Pista ciclabile Foto A. la rocca
Materiali di risulta edile. Foto A-La rocca


Annamaria Delliponti
Giovanni Carrieri